Sulla scorta dei dati molto positivi negli Stati Uniti si riducono le probabilità di molteplici tagli ai tassi da parte della Fed.
Le principali notizie della settimana sull’economia globale e dal mondo delle imprese.
Nei mercati odierni in rapido cambiamento, l’utilità delle nostre analisi può fare la differenza.
AUTORE
Jamie Coleman
Senior Strategist, Strategy and Insights Group
Settimana al 26 settembre 2025
A mezzogiorno di venerdì i mercati azionari globali risultano al ribasso nella settimana poiché diminuisce la probabilità che la Federal Reserve tagli i tassi altre due volte quest’anno. Il rendimento dei titoli del Tesoro decennali è salito di 5 punti base dalla settimana scorsa al 4,17%. Il prezzo del greggio WTI è salito di 2,75 dollari a 65,82 dollari al barile. La volatilità misurata dai contratti future del CBOE Volatility Index (VIX) è salita da 17,7 della scorsa settimana a 18,25.
NOTIZIE MACROECONOMICHE
Diminuiscono le probabilità di tagli ai tassi di interesse sulla scorta dei dati molto positivi negli Stati Uniti
L’economia negli Stati Uniti sembra tenere, in considerazione dei dati molto positivi sulle vendite al dettaglio pubblicati la scorsa settimana, della netta revisione al rialzo del Pil del 2° trimestre (3,8% annualizzato, in aumento rispetto al 3,3%), degli ordini di beni durevoli robusti (+2,9% ad agosto) e del calo delle richieste settimanali di disoccupazione (218.000, il minimo da metà luglio). Di conseguenza, sono in parte rientrate le aspettative del mercato di altri due tagli ai tassi di un quarto di punto da parte della banca centrale americana. In occasione dell’incontro dell’FOMC della scorsa settimana, i mercati scontavano un taglio di 58 punti base per dicembre, oggi scontano tagli per soli 40 punti base.
Rischio shutdown
L’esercizio fiscale del governo americano terminerà il 30 settembre, ma la Camera dei Rappresentanti si riunirà il 1° ottobre mentre non è ancora stata fissata una data per la ripresa dei negoziati tra i leader del Congresso e la Casa Bianca. Lo shutdown dei servizi federali potrebbe pertanto iniziare mercoledì 1° ottobre. Prima della sospensione dei lavori, la Camera dei Rappresentanti ha approvato una delibera per estendere i fondi del governo fino al 21 novembre, per cui la palla passa ora ai Democratici del Senato che dovranno approvare il disegno di legge oppure assumersi la responsabilità di una crisi finanziaria. Nell’ambito di una campagna lanciata questa settimana dalla Casa Bianca, l’Office of Management and Budget (OMB) ha incaricato le agenzie federali di preparare un piano di riduzione dei dipendenti dei programmi che si trovano al momento senza fondi, che non hanno fonti di finanziamento esterne o che non sono in linea con le priorità dell’amministrazione Trump. Se verrà approvato un piano di finanziamento a breve termine prima del 30 settembre, ciò non sarà necessario, ha specificato l’OMB nella circolare. Finora i Senatori democratici non hanno reagito alla minaccia.
Powell: i rischi persistono
Il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell questa settimana ha dichiarato che, per quanto i rischi per l’occupazione siano in aumento, le aspettative inflazionistiche a lungo termine restano in linea con il target della Fed del 2%. Nonostante l’incertezza sul fronte inflazionistico resti alta, Powell ritiene che i dazi produrranno un aumento una tantum dei prezzi che si faranno sentire per diversi trimestri. Sulla scorta delle dinamiche del mondo del lavoro e dell’incertezza inflazionistica, ogni intervento politico comporta dei rischi. Powell ha aggiunto che i prezzi di alcuni strumenti d’investimento restano alti, tuttavia non è compito della banca centrale intervenire sui prezzi azionari, né decidere in merito alla loro giusta valutazione.
Aiuti in vista per l’Argentina
Secondo le dichiarazioni del Segretario del Tesoro Scott Bessent, gli Stati Uniti stanno valutando l’estensione di una linea swap da 20 miliardi di dollari per l’Argentina e sarebbero pronti ad acquistare le obbligazioni del Paese in dollari. “Stiamo lavorando con il governo argentino per evitare un’eccessiva volatilità,” ha aggiunto Bessent. I funzionari americani hanno specificato che gli aiuti verranno estesi a condizione che l’Argentina riduca la sua dipendenza dalla Cina, in particolare la linea di swap in valuta cinese da 18 miliardi di dollari. I negoziati hanno contribuito a rendere più stabili le obbligazioni argentine dopo il brusco sell-off delle ultime settimane sulla scorta delle crescenti difficoltà economiche e politiche.
IN BREVE
Giovedì sera il Presidente Trump ha annunciato che gli Stati Uniti imporranno dazi del 100% sui farmaci non generici prodotti da società che non hanno fatto scoperte di rilievo negli impianti con sede nel Paese. I farmaci generici finora hanno evitato i dazi e le aziende stanno incrementando le scorte negli Stati Uniti in previsione degli aumenti.
Gli Stati Uniti hanno inoltre annunciato nuovi dazi del 25% sugli autocarri pesanti e altri dazi su mobili ed ebanisteria.
Secondo quanto riferito questa settimana dal Wall Street Journal, gli strumenti del mercato monetario la settimana scorsa hanno stabilito un record di 7.700 miliardi, nonostante il taglio dei tassi di un quarto di punto da parte della Federal Reserve.
Regno Unito, Canada, Australia e Francia hanno ufficialmente riconosciuto lo stato palestinese.
L’amministrazione Trump sta valutando di imporre ai produttori di chip di produrre negli Stati Uniti lo stesso numero di semiconduttori che viene importato dall’estero. Le aziende che non rispetteranno il rapporto di 1:1 saranno soggette a un dazio.
L’ultima tessera del puzzle inflazionistico di agosto riguarda l’indice PCE core che è stabile al 2,9%. Il reddito e la spesa personale sono entrambi meglio del previsto, in aumento rispettivamente dello 0,4% e dello 0,6% su base mensile. I dati sull’inflazione non rappresentano una sorpresa e consentono alla Fed di continuare a concentrare l’attenzione sul mercato del lavoro.
Gli analisti di Bank of America questa settimana hanno rilevato segnali di forte stress nel mercato del credito privato da 1.700 miliardi di dollari: i tassi d’insolvenza sono in aumento e sempre più mutuatari rimandano il pagamento degli interessi.
L’Unione Europea ha annunciato l’imposizione di dazi del 25% - 50% sulle importazioni di acciaio dalla Cina per tutelare le industrie locali.
Venerdì scorso Fitch Ratings ha rivisto al rialzo il rating dell’Italia a BBB+ con prospettive stabili. “L’upgrade riflette la maggiore fiducia nella posizione finanziaria dell’Italia grazie alla maggiore prudenza fiscale del Paese e all’impegno a centrare i target fiscali a breve e medio termine in conformità con i nuovi obiettivi UE”, ha spiegato Fitch.
I dati preliminari sugli indici PMI globali sono in calo a settembre, in particolare per il settore manifatturiero.
Paese |
PMI manifatturiero |
PMI servizi |
PMI composito |
Stati Uniti (S&P) |
da 53,0 a 52,0 |
da 54,5 a 53,9 |
da 54,6 a 53,6 |
Eurozona |
da 50,7 a 49,5 |
da 50,5 a 51,4 |
da 51,0 a 51,2 |
Regno Unito |
da 47,0 a 46,2 |
da 54,2 a 51,9 |
da 53,5 a 51,0 |
Giappone |
da 49,7 a 48,4 |
da 53,1 a 53,0 |
da 52,0 a 51,1 |
L’OCSE ha rivisto al rialzo le stime sul Pil globale al 3,2% rispetto al 2,9% stimato a giugno, dato che i mercati emergenti si sono dimostrati più resistenti del previsto nonostante i dazi. L’OCSE ora prevede che l’inflazione complessiva nei Paesi del G20 rallenti al 3,4% nel 2025, leggermente inferiori alla previsione di giugno del 3,6%.
L’amministrazione Trump ha rivisto la procedura per la richiesta del visto H1-B e applicato un costo una tantum di 100.000 dollari. Il visto H1-B è utilizzato prevalentemente dalle aziende nel settore tecnologico che vogliono assumere lavoratori stranieri altamente specializzati.
Tre funzionari della Federal Reserve si sono detti favorevoli all’idea di fissare un range, anziché una cifra fissa del 2%, per l’obiettivo inflazionistico della banca centrale. I Governatori della Fed Stephen Miran e Michelle Bowman e il Presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic ne hanno parlato in diversi contesti questa settimana.
Ad agosto le vendite di nuove abitazioni negli Stati Uniti sono aumentate del 20,5% rispetto al mese precedente sulla scorta del calo dei tassi ipotecari. Le vendite di abitazioni esistenti hanno battuto le aspettative ma sono rimaste pressoché stabili.
L’attuale funzionario della Riksbank svedese Anna Breman è stata nominata a capo della Reserve Bank neozelandese.
La Cina abbandonerà lo status di “Paese in via di sviluppo” nell’ambito dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO). La decisione è arrivata dopo le continue obiezioni presentate dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea sul fatto che la Cina godesse del trattamento speciale riservato ai Paesi in via di sviluppo.
Il governo americano sta valutando l’acquisizione di una partecipazione del 10% in Lithium Americas. Si tratterebbe della seconda partecipazione in pochi mesi acquistata dal governo in un produttore di minerali critici, a condizione che venga rinegoziato un prestito da 2,3 miliardi di dollari.
Gli Stati Uniti hanno abbassato i dazi sulle importazioni di auto dall’Unione Europea al 15%, con valore retroattivo al 1° agosto, nell’ambito dell’accordo di libero scambio. Il Dipartimento del Commercio e l’Ufficio del Rappresentante commerciale degli Stati Uniti hanno pubblicato congiuntamente un documento che dettaglia i cambiamenti, riduce i tributi su una serie di prodotti, comprese le esenzioni per aeromobili e farmaci generici.
Alan Greenspan, Ben Bernanke, Janet Yellen e altri ex funzionari economici di punta incaricati dai presidenti di entrambi i partiti giovedì hanno chiesto alla Corte Suprema di confermare l’indipendenza politica della Fed e di consentire a Lisa Cook di mantenere per il momento il suo posto di governatore della banca centrale.
LA PROSSIMA SETTIMANA
Lunedì: vendite di abitazioni in corso negli Stati Uniti.
Martedì: produzione industriale in Giappone, vendite al dettaglio, Pil del 2° trimestre del Regno Unito (dato finale), indice dei prezzi immobiliari USA Case-Shiller, sondaggio JOLTS sul turnover dei lavoratori e sui nuovi posti di lavoro.
Mercoledì: PMI manifatturieri globali.
Giovedì: disoccupazione nell’Eurozona, ordini di beni durevoli negli Stati Uniti.
Venerdì: PMI dei servizi e composite globali, rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti.
Restare concentrati sull’obiettivo e diversificare
Siamo convinti che in qualsiasi scenario di mercato gli investitori dovrebbero diversificare tra molteplici categorie di investimento. Lavorando a stretto contatto con il proprio consulente degli investimenti, ci si assicura di mantenere il portafoglio ben diversificato e un piano finanziario in linea con i propri obiettivi a lungo termine, orizzonte temporale e tolleranza al rischio. La diversificazione non garantisce un utile né protegge contro le perdite.
Le informazioni presentate sopra, così come le società e/o i titoli citati non devono essere considerati come un suggerimento di investimento, una raccomandazione all’acquisto o alla vendita, né un’indicazione di intenti per conto di prodotti MFS.
I titoli presentati potrebbero essere parte di un fondo MFS, ma anche non farne parte. Per un elenco completo di posizioni dei portafogli MFS, si rinvia all’ultimo resoconto annuale, semestrale o trimestrale. Le posizioni dettagliate sono riportate anche nella sezione dedicata ai singoli fondi nella sezione Prodotti sul sito mfs.com.
Le opinioni espresse in questo articolo sono le opinioni di MFS e possono cambiare in qualsiasi momento. Le stime non possono essere garantite.
I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri.
Fonti: MFS research, Wall Street Journal, Financial Times, Reuters, Bloomberg News, FactSet Research.