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Questa Settimana

Sospensione dei servizi federali negli Stati Uniti: mancano i dati? No problem!

Le principali notizie della settimana sull’economia globale e dal mondo delle imprese.

Nei mercati odierni in rapido cambiamento, l’utilità delle nostre analisi può fare la differenza.

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AUTORE

Jamie Coleman
Senior Strategist, Strategy and Insights Group

Settimana al 3 ottobre 2025

A mezzogiorno di venerdì i mercati azionari globali scambiavano a livelli record e sembrano aver dato poco peso alla sospensione dei servizi federali negli Stati Uniti. Rispetto allo scorso venerdì, il rendimento dei Treasury decennali è sceso di 7 punti base al 4,10%, mentre il prezzo del greggio WTI è sceso di ben 5 dollari a 60,85 dollari al barile sulla scorta dell’aumento della produzione da parte di OPEC+. La volatilità misurata dai contratti future del CBOE Volatility Index (VIX) è scesa parecchio da 18,25 della scorsa settimana a 17,7.

NOTIZIE MACROECONOMICHE

I mercati accettano senza scossoni la sospensione dei servizi federali negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti i servizi governativi non essenziali sono stati sospesi a partire da mercoledì 1° ottobre, poiché l’esercizio si è chiuso senza l’approvazione di una legge per la distribuzione di nuovi fondi. Prima della sospensione dei lavori la Camera dei Rappresentanti ha approvato l’estensione dei fondi per 45 giorni ai livelli del 2025, ma la proposta di legge non ha ancora ottenuto i 60 voti necessari al Senato. Tre senatori Democratici, contrariamente alla posizione del loro partito, hanno votato a favore della delibera mentre un senatore Repubblicano ha votato contro, per cui si è giunti allo stallo con 55 voti contro 45. La Casa Bianca ha cercato di rendere lo shutdown particolarmente oneroso per i collegi elettorali democratici, tra l’altro trattenendo i fondi per l’energia verde e i progetti infrastrutturali negli stati governati dai Democratici. L’amministrazione minaccia inoltre il licenziamento definitivo di migliaia di dipendenti governativi. I leader Democratici fanno pressione per incrementare i fondi per la sanità in cambio del voto per la riapertura dei servizi federali. I Repubblicani però hanno dichiarato che inizieranno a negoziare sui sussidi solamente quando si sarà concluso lo shutdown. Finora i mercati hanno gestito bene la situazione: l’azionario scambia a livelli record, mentre i rendimenti obbligazionari sono in lieve calo.

SEC: via libera alle classi di azioni in ETF

La Commissione per la Borsa valori degli Stati Uniti lunedì ha dichiarato di essere pronta a concedere a Dimensional Fund Advisors la possibilità di emettere nuove classi di azioni dei fondi comuni d’investimento sotto forma di ETF. Decine di altre società di gestione patrimoniale hanno presentato la stessa richiesta. La versione ETF dei fondi esistenti dovrebbe essere più efficiente dal punto di vista fiscale.

Stati Uniti: dati economici forniti da società private

Dato che i dati forniti dal governo americano sono in ritardo per via dello shutdown, il mercato considera il rapporto sull’occupazione indipendente pubblicato da ADP mercoledì. Secondo il rapporto, l’occupazione privata negli Stati Uniti a settembre ha riportato un calo di 32.000 unità. Bisogna però sottolineare che il calo è in gran parte attribuibile al nuovo benchmark utilizzato da ADP che si basa sulle recenti revisioni dei dati governativi sull’occupazione. Inoltre, i dati mensili di ADP e i salariati non agricoli in genere non presentano una stretta correlazione.

IN BREVE

Paese/Regione

PMI manifatturiero

PMI servizi

PMI composito

Stati Uniti (ISM)

da 48,7 a 49,1

da 52,0 a 50,0

n.d.

Eurozona

da 50,7 a 49,8

da 50,5 a 51,3

da 51,0 a 51,2

Regno Unito

da 47,0 a 46,2

da 50,3 a 50,8

da 53,5 a 50,1

Giappone

da 49,7 a 48,5

da 53,1 a 53,3

da 52,0 a 51,3

Cina

da 49,4 a 49,8

da 50,3 a 50

da 50,5 a 50,6

 

L’attività negli Stati Uniti, soprattutto nel settore dei servizi, a settembre ha rallentato nonostante la maggior parte dei Paesi abbia di fatto registrato un incremento dei servizi.

Il Presidente Trump ha annunciato dazi del 100% sui film prodotti all’estero, per quanto gli aspetti logistici dell’applicazione del provvedimento restino poco chiari. Si tratterebbe dei primi dazi su un servizio anziché su un bene. 

Dopo un rapido inizio nel 2025, nel secondo trimestre l’economia britannica è cresciuta dello 0,3%, in calo rispetto allo 0,7% nel 1° trimestre, secondo quanto riferito dall’Ufficio nazionale di statistica martedì.

Secondo il Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, la politica dell’istituto non è immutabile: la BCE potrà intervenire se necessario. Finora le ripercussioni economiche dei dazi hanno riguardato principalmente la crescita, sebbene Lagarde abbia specificato che l’accordo commerciale con gli Stati Uniti abbia ridotto l’incertezza “più rapidamente del previsto”. Lagarde ha aggiunto che la BCE è pronta a reagire ai rischi inflazionistici.

Ad agosto i nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti sono pressoché invariati, in aumento da 7.208.000 di luglio a 7.227.000: è il segnale che il mercato del lavoro americano resta in equilibrio, con un basso tasso di abbandono.

Nonostante la stasi apparente del mercato del lavoro negli Stati Uniti, la fiducia dei consumatori continua a diminuire sulla base dei dati del Conference Board di questa settimana. L’indice della fiducia a settembre è sceso da 97,8 di agosto a 94,2: gli intervistati sono sempre più preoccupati per la carenza di posti di lavoro.

Nel suo intervento alla conferenza annuale del Partito laburista, il Primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che le norme fiscali volte a risanare il bilancio non sono negoziabili e ha respinto la richiesta dei membri del suo partito di spese e tagli fiscali non finanziati.

La Casa Bianca martedì ha ritirato la nomina dell’economista E.J. Antoni per la direzione del Bureau of Labor Statistics. Il processo di conferma della nomina è stato difficile per Antoni poiché diversi senatori Repubblicani hanno espresso scetticismo sulle sue qualifiche.

Il Rappresentante del Commercio degli Stati Uniti, Jamieson Greer, questa settimana si è dichiarato soddisfatto dei dazi del 55% sulle importazioni cinesi.

Taiwan ha respinto la proposta del Segretario del Commercio Howard Lutnick di produrre il 50% dei semiconduttori negli Stati Uniti. Cheng Li-chiun, a capo dei negoziatori di Taiwan, ha detto che la proposta non era stata discussa durante i recenti incontri a Washington.

L’Unione Europea intende incrementare i dazi sulle importazioni di acciaio nel tentativo di aiutare i produttori locali a sostenere gli effetti dell’eccesso di capacità in Asia. Per tutelare l’industria dell’acciaio della regione, l’UE applica un meccanismo temporaneo per l’imposizione di dazi del 25% sulla maggior parte delle importazioni una volta che le quote prestabilite sono esaurite. Il meccanismo scadrà l’anno prossimo e la commissione sta lavorando per sostituirlo con uno strumento più permanente che verrà probabilmente presentato la prossima settimana.

Il tasso d’inflazione nell’Eurozona è salito dal 2% di agosto al 2,2% di settembre. Il tasso core è stabile al 2,3%.

Venerdì il Presidente Trump ha lanciato un ultimatum ad Hamas che dovrà accettare l’accordo di pace con Israele, in cooperazione con i Paesi limitrofi, entro le ore 18 di Washington di domenica 5 ottobre o “scoppierà il caos”.

Il bilancio previsionale dell’Italia riporta un calo del deficit di bilancio entro il limite UE del 3% per quest’anno, ovvero più rapidamente del previsto. Lo spread tra il rendimento dei titoli di Stato decennali italiani e tedeschi in questo momento è intorno agli 80 punti base, meno di un terzo rispetto al livello a cui si trovavano quando il Primo ministro italiano Giorgia Meloni ha assunto la carica nel 2022.

La Corte Suprema degli Stati Uniti ascolterà le motivazioni del Presidente Trump per il licenziamento del Governatore della Fed Lisa Cook a gennaio, nel frattempo Cook resterà al suo posto.

Sulla scorta del crollo dei prezzi dei prodotti agricoli, il Presidente Trump ha dichiarato che chiederà al Presidente cinese Xi Jinping di incrementare gli acquisti di semi di soia dagli Stati Uniti. Giovedì il Segretario del Tesoro Scott Bessent ha dichiarato di attendersi “grandi sviluppi” nelle trattative commerciali con la Cina.

Dopo aver annunciato un accordo con Pfizer per abbassare il prezzo di certi medicinali negli Stati Uniti, il Presidente Trump posticiperà l’introduzione dei dazi sui prodotti farmaceutici mentre procedono i negoziati con altre aziende del settore.

Secondo l’agenzia di stampa Yonhap, Stati Uniti e Corea del Sud avrebbero raggiunto un accordo preliminare sulla sicurezza, intanto procedono i colloqui in merito ai dazi e agli scambi commerciali.

Il Presidente Trump giovedì ha ipotizzato il versamento agli americani di “dividendi” da 1.000 o 2.000 dollari derivanti dai proventi dei dazi.

Il tasso di disoccupazione in Giappone è salito dal 2,3% di agosto al 2,6%, il livello più alto in oltre un anno.

Il Primo Ministro canadese Mark Carney incontrerà il Presidente Trump martedì prossimo a Washington.

LA PROSSIMA SETTIMANA

Lunedì: vendite al dettaglio dell’Eurozona.

Martedì: sondaggio sulle aspettative inflazionistiche della Fed di New York.

Mercoledì: verbale dell’FOMC

Giovedì: n.d.

Venerdì:  indice dei prezzi alla produzione del Giappone, occupazione in Canada, sondaggio sulla fiducia dell’Università del Michigan.

 

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Fonti: MFS research, Wall Street Journal, Financial Times, Reuters, Bloomberg News, FactSet Research.

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