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Pionieri nella conoscenza dell’investitore: nasce il dipartimento di ricerca interno di MFS

Dopo il Crollo di Wall Street del 1929, MFS cerca di ripristinare la fiducia nel settore dei fondi comuni attraverso la condivisione trasparente delle informazioni e la creazione di uno dei primi dipartimenti di ricerca interni.

All’indomani del Crollo della borsa valori del 1929, la nazione è in preda alla Grande depressione, una crisi economica globale aggravata dai consigli azionari privi di fondamento dispensati da venditori senza scrupoli per conto di aziende che antepongono i profitti alle persone. La fiducia degli investitori tocca il fondo. Ma le azioni di MFS durante questo periodo difficile dimostrano l’impegno della società a mettere al primo posto le esigenze dei clienti e degli investitori finali.

Questo senso di responsabilità guida due delle principali innovazioni introdotte da MFS all’inizio degli anni Trenta per ripristinare la fiducia nel settore dei fondi comuni: la trasparenza attraverso la condivisione delle informazioni e la creazione di un dipartimento di ricerca interno che permetta di conoscere a fondo le società in cui MFS investe.

Tutto comincia da una persona che spesso dice ai suoi colleghi di non “intendersi di investimenti”, eppure Merrill Griswold, il primo presidente del Massachusetts Investors Trust (MIT) – l’attuale MFS – se ne intende di persone. In particolare, capisce come infondere la fiducia che molti hanno perso dopo il crollo del mercato azionario1. Capisce che per ricostruire la fiducia, gli investitori disillusi devono vedere in che modo le società d’investimento decidono se acquistare, vendere o detenere titoli per loro conto. Una delle prime iniziative di Griswold è la creazione delle relazioni per gli azionisti, che lui chiama “sfere di cristallo”, e che consentono di accedere ai costi di sottoscrizione, ai risultati finanziari e alle modifiche di portafoglio del MIT. Questo approccio inedito alla trasparenza fa sentire gli azionisti come dei partner e, cosa ancora più importante, contribuisce a rafforzare i rapporti con loro2,3.

Ma la condivisione delle informazioni è solo metà della battaglia. Griswold sa che gli investitori devono fidarsi anche del processo d’investimento, il che significa che la società deve conoscere ogni impresa da cima a fondo, e questo livello di conoscenza e convinzione può scaturire solo da una ricerca interna. Così, nel 1932 MFS crea un dipartimento di ricerca interno con l’obiettivo di acquisire una conoscenza approfondita dei titoli in portafoglio.
 

Questo approccio inedito alla trasparenza fa sentire gli azionisti come dei partner e, cosa ancora più importante, contribuisce a rafforzare i rapporti con loro.


Dwight P. Robinson, un brillante analista formatosi ad Harvard, viene assunto per guidare e dirigere il dipartimento4. Non solo è il primo direttore della ricerca di MFS, ma anche il primo direttore della ricerca di tutto il settore. Sia la nomina di Robinson che il suo approccio sono innovazioni assolute. Robinson dà il via a un processo di tipo investigativo, ridefinendo il modo in cui il settore pensa alla ricerca fondamentale e ponendo una forte enfasi sull’analisi statistica5. Il dipartimento di ricerca di Robinson viene costituito insieme al primo comitato consultivo di MFS, di modo che insieme possano esaminare attentamente tutte le opportunità d’investimento per prendere le migliori decisioni possibili.

Sin dall’inizio MFS capisce che la presenza in loco e gli incontri di persona la dicono lunga sul conto di un’azienda tanto quanto il suo bilancio. Prima di impegnare capitali in un investimento6, vengono effettuate visite agli impianti, alle fabbriche e alle sedi aziendali, nonché incontri con i dirigenti.

La tattica di Robinson di esaminare i bilanci e i rapporti di mercato e di svolgere visite analitiche in loco viene portata avanti dalle generazioni successive di ricercatori MFS. Come ha spiegato David Antonelli, analista di ricerca entrato in MFS nel 1991 e poi diventato equity CIO e vicepresidente, “Il nostro approccio rimane tutt’oggi un processo ‘bottom-up’ che richiede di ‘toccare con mano’ un’azienda, indipendentemente dal mercato o dalla posizione, e di incontrare l’alta dirigenza per porre ‘domande scomode’ sostanziate da un’analisi d’investimento esperta e a lungo termine”.

Ciò che Robinson ha messo in moto non solo ha reso possibile la creazione del dipartimento di ricerca di MFS, ma è anche diventato fondamentale per la filosofia di gestione attiva di MFS: la necessità di comprendere tutti gli elementi rilevanti per una società in portafoglio al fine di decidere se sia in grado o meno di creare valore a lungo termine. Negli ultimi 100 anni i team di ricercatori esperti di MFS hanno analizzato innumerevoli possibili investimenti, dalle prime tecnologie a microonde negli Stati Uniti alla redditività di una catena di negozi di alimentari nel Regno Unito, fino a un’azienda finlandese che ha innovato i telefoni cellulari7.

Un dipartimento partito da un solo fondo nel 1932 è cresciuto fino a diventare una piattaforma di ricerca globale, mossa dallo stesso scopo con cui è stata fondata. “Siamo profondamente convinti”, ha dichiarato l’attuale presidente e responsabile della distribuzione globale di MFS Carol Geremia, “che dobbiamo comprendere tutto ciò in cui investiamo con il denaro di altre persone. Ecco perché ci siamo impegnati nella gestione attiva... ed ecco perché abbiamo costruito la piattaforma di ricerca su cui possiamo contare oggi... perché vogliamo ottenere le migliori informazioni e le migliori idee possibili prima di prendere una decisione d’investimento”.


Si noti che alcuni dei fondi menzionati in questo materiale potrebbero non essere disponibili per la vendita nel vostro paese.


Note

1Griffeth, Bill. “The Mutual Fund Masters”. (1995) Probus Publishing. Pagg. 20, 25.
2Wilson, Julia A. A Story of Progress: On the Twenty-Fifth Anniversary of Massachusetts Investors Trust. (1949) Massachusetts Investors Trust. Boston. Pag. 14.
3Wilson, pag. 14.
4Wilson, pag. 6.
5Griffith, pag. 13.
6Griffith, pag. 13.
7Wilson, pag. 9.
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