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Eliminare le preoccupazioni legate alle variazioni dei tassi d'interesse

Mostra cinque traiettorie ipotetiche che un portafoglio obbligazionario potrebbe seguire in seguito a una variazione dei tassi, sulla base dell'ipotetica performance di un investimento di 100.000 dollari.

Più alti, stabili o più bassi? È facile farsi sopraffare dall'incertezza di fronte alle variazioni dei tassi d'interesse e, se da un lato è vero che restare in disparte potrebbe mitigare alcune preoccupazioni, dall'altro si rischia di lasciarsi sfuggire i potenziali vantaggi a lungo termine. Sebbene gli aumenti iniziali dei tassi d'interesse abbiano penalizzato i rendimenti a breve termine, i livelli più elevati di oggi possono incrementare il rendimento complessivo di un portafoglio obbligazionario nel tempo. Questo perché il denaro ricavato dalle cedole e dalle obbligazioni in scadenza può essere reinvestito in nuovi titoli che rendono di più. Nel seguente grafico, riportiamo cinque traiettorie ipotetiche che un portafoglio obbligazionario potrebbe seguire in seguito a una variazione dei tassi, sulla base dell'ipotetica performance di un investimento obbligazionario di 100.000 dollari su un periodo di 10 anni.

 

Variazione dei tassi d’interesse

-2% -1% Invariati +1% +2%
Valore dopo 1 anno $116.690 $111.040 $105.330 $99.740 $94.430
Valore dopo 2 anni $120.646 $115.915 $110.071 $106.113 $100.334
Valore dopo 7 anni $142.530 $145.692 $144.410 $144.635 $143.308
Valore dopo 10 anni $157.522 $163.459 $169.042 $174.171 $177.485
Il portafoglio ipotetico presuppone un rendimento (5,39%) e una duration (6,15 anni) iniziali che rispecchiano le caratteristiche in termini di yield-to-worst e duration effettiva media, rispettivamente, del Bloomberg US Aggregate Index al 30 settembre 2023. Il Bloomberg U.S. Aggregate Bond Index misura la performance delle obbligazioni statunitensi investment grade a tasso fisso, con componenti per i titoli governativi e societari, i titoli pass-through ipotecari e gli asset-backed securities con una vita residua di almeno un anno. Il calcolo ipotizza che i proventi delle obbligazioni in scadenza siano reinvestiti al 100% al nuovo rendimento iniziale di ogni anno e per semplicità esclude gli effetti della convessità. La probabilità che spread e duration rimangano costanti su un periodo di 10 anni è molto bassa. Le variazioni dei tassi d'interesse hanno inizialmente penalizzato il portafoglio, per poi favorirne una crescita nelle circostanze date. Le variazioni ipotetiche dei tassi d'interesse (da -2% a + 2%) sono state utilizzate in quanto possono essere considerate un range potenziale dei Treasury USA a 10 anni, data la tendenza storica dei movimenti e degli intervalli dei tassi d'interesse evidenziati dal mercato negli ultimi 30 anni e oltre. Gli spread sono stati mantenuti costanti per mettere in risalto il potenziale impatto di uno shock dei tassi d'interesse su un portafoglio obbligazionario, alla luce delle circostanze/condizioni sopra citate. Gli esempi ipotetici sono riportati a solo scopo illustrativo e non intendono rappresentare la performance futura di qualsiasi portafoglio o investimento MFS.

Considerazioni principali

Porre l’enfasi sul lungo periodo

Con il ciclo di inasprimento ormai prossimo alla fine, è naturale chiedersi quale traiettoria prenderanno i tassi. Tuttavia, come si può vedere nell’illustrazione, i pagamenti di interessi più elevati sono in grado di favorire le performance, se si reinvestono i proventi delle obbligazioni in scadenza.

 

Considerare la natura unica delle strategie obbligazionarie

Sebbene nel breve termine i rendimenti possano essere penalizzati da periodi di rialzo dei tassi, le perdite risultanti potrebbero essere compensate dal reinvestimento delle obbligazioni in scadenza a tassi più elevati.

 

Non dimenticarsi del ruolo delle strategie obbligazionarie

Indipendentemente dal livello dei tassi d’interesse, avere un’allocazione adeguata alle obbligazioni piuttosto che un portafoglio interamente investito in azioni può contribuire a ridurne la volatilità e a gestire le perdite nel tempo.

 

Gli investimenti in obbligazioni possono perdere valore per effetto di una riduzione effettiva o percepita della qualità creditizia dell'emittente, del mutuatario, della controparte o di un altro soggetto responsabile del pagamento, della garanzia sottostante o della variazione delle condizioni economiche, politiche, specifiche dell'emittente o di altre condizioni. Alcune tipologie di strumenti obbligazionari possono essere più sensibili a tali fattori e pertanto più volatili. Gli strumenti di debito comportano inoltre un rischio di tasso d'interesse (all'aumentare dei tassi di norma i prezzi diminuiscono). Di conseguenza, in periodi di rialzo dei tassi il valore del portafoglio può diminuire.

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