Nel posizionare i nostri portafogli obbligazionari globali, quali sono le opportunità offerte da questa asset class?
Considerando la recessione come scenario di riferimento e i recenti interventi sui tassi, ricerchiamo opportunità basate su confronti tra paesi per aumentare gradualmente la duration nei nostri portafogli obbligazionari multisettoriali globali. Con il progredire dell'anno e l'aumento del grado di convinzione fornito dai dati macro, vediamo rafforzarsi l'importanza della duration. Ci concentriamo sulla ricerca di opportunità di valore relativo nelle curve e nei paesi, dato che non tutte le economie riusciranno ad attuare i tagli dei tassi scontati dai mercati. Abbiamo diversificato la posizione di sovrappeso e la duration in diversi mercati, tra cui gli Stati Uniti ma anche parti dell'Europa, tra cui la Svezia, e altri mercati come il Canada e la Nuova Zelanda. Abbiamo un posizionamento più neutrale sulla duration in Cina, Australia e in alcune regioni dell'Europa.
Alcuni mercati obbligazionari emergenti in valuta locale appaiono sempre più interessanti, dato l'elevato numero di rialzi dei tassi già avvenuti e la prospettiva di tagli futuri. Procediamo in maniera graduale e selettiva vista la rigidità delle condizioni finanziarie globali. Abbiamo acquisito esposizione soprattutto nei paesi latini dove i tassi reali hanno determinato una propensione all'acquisto di strumenti locali, come Uruguay, Brasile, Messico e Perù. Uno dei nostri mercati preferiti in cui costituire un'esposizione alla duration continua a essere la Corea. Ci aspettiamo che la Bank of Korea sarà una delle prime banche a tagliare i tassi d'interesse.
Per quanto riguarda le valute, siamo leggermente sottopesati sul dollaro USA in quanto ne prevediamo un indebolimento per via dell'imminente conclusione del ciclo di rialzi della Fed. A determinare la traiettoria del dollaro USA saranno le aspettative sulla crescita degli Stati Uniti rispetto al resto del mondo e i differenziali dei tassi d'interesse. Un ulteriore elemento da ponderare è il potenziale di sovraperformance del dollaro USA in un contesto di forte avversione al rischio. Una grave recessione globale potrebbe aumentare l'attrattiva del dollaro quale "bene rifugio".
Nei mercati dei prodotti cartolarizzati e strutturati, i recenti ampliamenti in aree come gli ABS e i titoli ipotecari non di agenzia offrono opportunità legate a nuove emissioni. Anche le CLO sul mercato secondario presentano delle opportunità. Abbiamo chiuso un ampio sottopeso sui titoli pass-through ipotecari, anche se le valutazioni sono ora meno interessanti rispetto all'ultimo trimestre del 2022. Abbiamo preferito aggiungere rischio in questi titoli tradizionali garantiti da ipoteca. Restiamo dell'idea che questo segmento sia interessante. Si tratta di un'asset class di alta qualità che risente ancora delle conseguenze della crisi delle banche regionali e delle preoccupazioni legate al settore degli immobili commerciali.
Per quanto riguarda il credito in generale, continuiamo a privilegiare le emissioni investment grade. Nelle ultime settimane sono emerse alcune opportunità interessanti. Monitoriamo le potenziali anomalie a fronte della probabile volatilità e dei premi di collocamento delle nuove emissioni. Privilegiamo i titoli emessi in euro e in dollari canadesi rispetto a quelli in dollari statunitensi.
Nei mercati emergenti, vista la solidità del quadro fondamentale e tecnico, le valutazioni compresse significano che la selettività sarà fondamentale. Il debito sovrano investment grade e il debito societario dei mercati emergenti sono meno interessanti.
Infine, nel settore high yield abbiamo ridotto l'esposizione ma continuiamo a ricercare modi per incrementare il rendimento all'interno della nostra allocazione. Stiamo individuando opportunità nella fascia a singola B, dove possiamo trovare titoli di buona qualità che offrono rendimenti superiori. Il valore relativo su base corretta per il rischio è esiguo al di fuori di specifiche idee idiosincratiche individuate tramite la ricerca.
Fonte: Bloomberg Index Services Limited. BLOOMBERG® è un marchio commerciale e di servizio di Bloomberg Finance L.P. e delle sue collegate (collettivamente "Bloomberg"). Bloomberg o i licenzianti di Bloomberg detengono tutti i diritti di proprietà degli indici Bloomberg. Bloomberg non approva né avvalla il presente materiale, né garantisce la precisione o la completezza delle informazioni ivi contenute, né rilascia alcuna garanzia, espressa o implicita, circa i risultati ottenibili dalle stesse e, nella misura massima consentita dalla legge, non potrà essere ritenuta responsabile di danni derivanti in relazione alle stesse.
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