decorative
decorative

Cina, Pil robusto nel primo trimestre ma altri indicatori segnalano una fase di debolezza 

Le principali notizie della settimana sull’economia globale e dal mondo delle imprese.

Nei mercati odierni in rapido cambiamento, l'utilità delle nostre analisi può fare la differenza.

Ricevi gli insight Active 360° direttamente nella tua casella di posta elettronica.
Fornendo le proprie informazioni di contatto e iscrivendosi a queste e-mail si acconsente al trattamento e alla conservazione delle proprie informazioni di contatto per scopi di gestione dell'iscrizione e per finalità di vendita e di marketing. È possibile annullare l'iscrizione a queste e-mail in qualsiasi momento seguendo le istruzioni nell'apposito link incluso nei materiali inviati. Per maggiori informazioni sull'utilizzo dei dati forniti si prega di consultare la politica sulla privacy di MFS disponibile all'indirizzo mfs.com.

Investment Solutions Group

Settimana al 19 aprile 2024

A mezzogiorno di venerdì i mercati azionari globali risultano al ribasso nella settimana sulla scorta dell’intensificarsi delle tensioni geopolitiche. Il rendimento dei Treasury decennali è salito di 12 punti base al 4,63% rispetto a una settimana fa, mentre il prezzo del greggio WTI è sceso da 85,45 dello scorso venerdì a 83,08 dollari al barile. La volatilità misurata dal CBOE Volatility Index (VIX) è salita da 17,3 a 18,7. 

NOTIZIE MACROECONOMICHE

La crescita economica in Cina supera le attese, ma i segnali di debolezza persistono

Nel primo trimestre l’economia cinese è cresciuta del 5,3%, oltre le attese. La crescita robusta è concentrata principalmente nei primi due mesi e, nonostante sia in linea con il target del governo del 5%, altri indicatori segnalano qualche fattore di preoccupazione per il futuro dell’attività economica. La produzione industriale a marzo è cresciuta del 4,5% su base annuale, rispetto al 7% del mese precedente, mentre le vendite al dettaglio sono salite del 3,1% rispetto al 5,5% di febbraio. Il settore immobiliare resta un grosso ostacolo, persistono infatti le difficoltà operative, la pressione sulla liquidità e la scarsa fiducia da parte dei consumatori. Gli investimenti immobiliari sono scesi del 9,5% su base annua, mentre i prezzi delle nuove abitazioni non diminuivano così rapidamente da otto anni e sono scesi al 2,2% su base annua. L’indice Hang Seng Mainland Property da inizio anno è crollato del 19%, ovvero del 50% rispetto a un anno fa. La crisi immobiliare, abbinata all’incremento del debito delle autorità locali e al rallentamento dei consumi, grava sull’economia. Nonostante i crescenti segnali di debolezza, la banca centrale cinese ha deciso di mantenere i tassi invariati al 2,5% a fronte delle preoccupazioni per la stabilità della valuta. 

La tensione in Medio Oriente resta alta

In risposta all’attacco aereo di Israele contro il consolato iraniano a Damasco della scorsa settimana, sabato l’Iran ha lanciato droni e missili verso Israele. È la prima volta che l’Iran attacca direttamente Israele dal suo territorio. La maggior parte dei missili è stata intercettata dalle forze israeliane, americane e alleate, per i cui danni sono stati contenuti. Nel corso degli anni l’Iran ha consolidato i legami diplomatici con i nemici dell’America e ha rafforzato le sue risorse militari. L’attacco rappresenta un cambio di strategia e mette fine alla “guerra ombra” tra Iran e Israele che dura da decenni. In risposta all’attacco, gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni contro le aziende iraniane di droni e acciaio. Israele ha lanciato una controffensiva giovedì notte, attaccando la zona centrale dell’Iran dove si trovano gli impianti nucleari e una base aerea. La portata dell’attacco è ancora poco chiara, tuttavia sembra che i danni siano stati minimi. Il prezzo del petrolio questa settimana è sceso di oltre il 3% e, sulla scorta dell’aggravarsi dei rischi geopolitici in Israele, S&P Global Ratings ha abbassato il rating di credito sovrano in valuta locale ed estera a lungo termine del Paese da AA- a A+. 

Inflazione nella direzione giusta in diverse regioni

In Canada i prezzi sono saliti leggermente al 2,9% a marzo rispetto a un anno fa, a causa del rincaro della benzina, ma poi hanno continuato a scendere. La banca centrale canadese prevede un calo dell’inflazione verso il target del 2% il prossimo anno e ha in programma di tagliare i tassi a giugno. Anche la Banca Centrale Europea dovrebbe tagliare i tassi a giugno sulla scorta del calo dei prezzi al 2,4% su base annua. Analogamente, l’inflazione nel Regno Unito è scesa del 3,2% rispetto all’anno precedente. Aumenta la probabilità che la Bank of England tagli i tassi durante l’estate per via del raffreddamento del mercato del lavoro, mentre a marzo la disoccupazione è salita al 4,2% e i salari sono scesi al 6%. In Giappone, l’inflazione core che esclude alimentari freschi ed energia e che rappresenta il principale indicatore per la banca centrale del Paese, è scesa al 2,9% ma resta oltre il target del 2%. 

IN BREVE

Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le aspettative di crescita globali dal 2,9% al 3,2%, principalmente grazie all’economia degli Stati Uniti che appare più robusta del previsto. 

Le vendite di abitazioni esistenti negli Stati Uniti a marzo sono diminuite del 4,3% su base mensile, mentre i tassi ipotecari sono saliti al 7,1%. Le nuove costruzioni residenziali sono crollate del 14,7% rispetto a un mese fa, riportando il calo più consistente da aprile 2020. Le vendite di abitazioni esistenti in Canada sono stabili, in aumento dello 0,5% rispetto al mese precedente, mentre le nuove abitazioni sono scese del 7%. 

Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, questa settimana ha proposto nuovi dazi nei confronti della Cina nel tentativo di incrementare la produzione e l’occupazione nel settore dell’acciaio sul suolo americano. Se la misura venisse attuata, gli Stati Uniti aumenterebbero i dazi dal 7,5% al 25% su alcuni prodotti cinesi in acciaio e alluminio. A seguito dell’annuncio, la Cina ha imposto un dazio del 43,5% sulle importazioni di acido propionico dagli Stati Uniti. Si tratta di una sostanza chimica molto utilizzata per foraggio (per impedire la muffa), pesticidi, erbicidi nonché per lo sviluppo di farmaci. 

Nell’ambito del budget annuale, il Canada ha proposto di aumentare l’imposta sulle plusvalenze dal 50% al 67% per le imprese e i cittadini benestanti, e ciò dovrebbe generare un gettito aggiuntivo di circa 19 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni che andrebbe a finanziare i provvedimenti per incrementare l’offerta di abitazioni, migliorare la sanità e le mense scolastiche. 

Il Giappone ha registrato un aumento della domanda di automobili e semiconduttori che ha fatto salire le esportazioni del 7,3% rispetto all’anno precedente, in crescita per il quarto mese consecutivo. A trainare l’incremento sono state le spedizioni in Cina e negli Stati Uniti, rispettivamente in aumento del 12,6% e dell’8,5%. 

Il tasso di disoccupazione dell’Australia è salito leggermente al 3,8% a marzo, a indicazione che la domanda nel mercato del lavoro resta alta. Secondo le previsioni degli economisti la banca centrale australiana sarà una delle ultime banche centrali a tagliare i tassi d’interesse se l’inflazione resterà vischiosa. 

I prezzi in Nuova Zelanda sono aumentati del 4% rispetto a un anno fa, si tratta del più piccolo incremento in quasi tre anni. La Reserve Bank della New Zealand ha dichiarato che intende mantenere i tassi invariati finché l’inflazione non scenderà ulteriormente verso il target dell’1-3%. 

NOTIZIE SUGLI UTILI

Circa il 14% dei costituenti dell’indice S&P 500 ha pubblicato i risultati del 1° trimestre 2024. Secondo FactSet, gli utili per azione (che abbinano i dati già pubblicati e le stime per le imprese che non li hanno ancora resi noti) sono saliti leggermente dello 0,2% circa rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Rispetto all’anno precedente la crescita dei ricavi è stata del 3,6%.


Restare concentrati sull’obiettivo e diversificare
Siamo convinti che in qualsiasi scenario di mercato gli investitori dovrebbero diversificare tra molteplici categorie di investimento. Lavorando a stretto contatto con il proprio consulente degli investimenti, ci si assicura di mantenere il portafoglio ben diversificato e un piano finanziario in linea con i propri obiettivi a lungo termine, orizzonte temporale e tolleranza al rischio. La diversificazione non garantisce un utile né protegge contro le perdite.

Le informazioni presentate sopra, così come le società e/o i titoli citati non devono essere considerati come un suggerimento di investimento, una raccomandazione all’acquisto o alla vendita, né un’indicazione di intenti per conto di prodotti MFS.

I titoli presentati potrebbero essere parte di un fondo MFS, ma anche non farne parte. Per un elenco completo di posizioni dei portafogli MFS, si rinvia all’ultimo resoconto annuale, semestrale o trimestrale. Le posizioni dettagliate sono riportate anche nella sezione dedicata ai singoli fondi nella sezione Prodotti sul sito mfs.com.

Le opinioni espresse in questo articolo sono le opinioni di MFS e possono cambiare in qualsiasi momento. Le stime non possono essere garantite.

I rendimenti passati non sono garanzia dei risultati futuri.

Fonti: MFS research, Wall Street Journal, Financial Times, Reuters, Bloomberg News, FactSet Research, CNBC.com.

Informazioni destinate esclusivamente a investitori professionali.

48666.1
close video