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Diminuiscono le probabilità di tagli ai tassi di interesse

Le principali notizie della settimana sull’economia globale e dal mondo delle imprese.

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Investment Solutions Group

Settimana al 5 gennaio 2024

A mezzogiorno di venerdì, i mercati azionari globali risultano al ribasso nella settimana, gli investitori hanno infatti ridimensionato le attese sui possibili tagli di interesse da parte delle banche centrali nel primo trimestre. Il rendimento dei titoli del Tesoro decennali è salito dal 3,88% di fine anno al 4,00% sulla scorta delle robuste emissioni di debito investment grade e dei dati molto positivi sull’occupazione negli Stati Uniti, nonché nella previsione di tagli ai tassi di interesse meno rapidi. Il prezzo del greggio WTI è salito di 2,20 dollari a 74,80 dollari al barile a causa delle continue interruzioni delle spedizioni nel Mar Rosso e della chiusura di un giacimento petrolifero in Libia per via delle proteste. La volatilità misurata dal CBOE Volatility Index (VIX) è salita da 12,50 alla fine del 2023 a 13,50.

NOTIZIE MACROECONOMICHE

Stati Uniti: rendimenti al rialzo sulla scorta dei dati positivi sull’occupazione di dicembre

I mercati hanno rivisto le loro previsioni su un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a marzo, poiché i salariati non agricoli a dicembre sono aumentati più del previsto a 216.000 unità, mentre l’occupazione è rimasta stabile al 3,7%. Il reddito medio orario è salito del 4,1% rispetto all’anno precedente. Alla luce di questi dati, i rendimenti sono saliti per tutta la settimana grazie alle consistenti emissioni di obbligazioni societarie investment grade negli Stati Uniti, ma il rapporto sull’occupazione ha spinto i rendimenti verso il 4,1%. La profonda revisione al ribasso dei 71.000 posti di lavoro (non agricoli) registrati nei due mesi precedenti ha in parte compensato i dati molto positivi del rapporto di dicembre. La probabilità che ci sia un taglio dei tassi a marzo è scesa al 60%, rispetto al 100% a fine 2023.

Il rallentamento del settore dei servizi ha spinto i rendimenti obbligazionari al rialzo

Gli Stati Uniti a dicembre hanno registrato un profondo calo degli ordini che ha trascinato al ribasso l’indice PMI non manifatturiero dell’Institute for Supply Management da 52,7 di novembre a 50,6. Sulla scorta dell’inatteso rallentamento, i rendimenti obbligazionari hanno recuperato le perdite iniziali e sono scesi dal 4,10% circa al 4% alla luce del rapporto molto positivo sull’occupazione.

Le interruzioni delle spedizioni nel Mar Rosso mettono nuovamente in difficoltà le catene di distribuzione

I ripetuti attacchi alle spedizioni globali nel Mar Rosso da parte delle milizie Houthi hanno costretto molti spedizionieri che normalmente transitavano dal Canale di Suez a circumnavigare l’Africa, ritardando e rendendo più costoso il trasporto delle merci tra Asia ed Europa. Nel contempo, le tensioni nella regione si sono intensificate quando l’Iran ha inviato una nave da guerra nel Mar Rosso. Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia si sono impegnati a intervenire qualora gli attacchi continuassero. Il costo per trasportare un container via mare è raddoppiato e secondo Reuters è di oltre 4.000 dollari. Le spedizioni verso il Mediterraneo ora costano circa 6.000 dollari. Le navi che passano per il Capo di Buona Speranza ci mettono tra 7 e 20 giorni in più. Risentono della situazione anche le importazioni statunitensi, dato che circa il 30% delle merci che approda sulla costa orientale degli Stati Uniti in genere attraversa il Canale di Suez. Se la crisi dovesse continuare, l’aumento dei costi farebbe salire l’inflazione.

Verbale FOMC: i tagli ai tassi, prima o poi, ci saranno

Il verbale dell’incontro del Federal Open Market Committee di dicembre ha raffreddato le aspettative del mercato secondo cui la banca centrale avrebbe tagliato i tassi già a marzo, tuttavia ha lasciato intendere che l’allentamento monetario potrebbe avvenire nel 2024, qualora l’inflazione continuasse a scendere. Dal verbale emerge che la Fed ritiene opportuno iniziare a discutere della graduale chiusura della stretta quantitativa. Tuttavia, molti membri del comitato hanno sottolineato che un eccessivo allentamento delle condizioni finanziarie potrebbe rendere più difficile centrare l’obiettivo inflazionistico della banca centrale. Negli ultimi mesi del 2023 c’è stato un evidente allentamento delle condizioni, ma finora nel 2024 abbiamo assistito a un’inversione di tendenza, le azioni sono scese e i rendimenti obbligazionari sono saliti.

IN BREVE

Mentre vengono ritirati gradualmente gli aiuti per l’energia a consumatori e imprese, a dicembre l’inflazione nell’Eurozona è salita del 2,9% su base annua, in aumento rispetto al 2,4% di novembre. Si tratta del primo aumento in sei mesi, nonostante l’inflazione core abbia continuato a scendere fino al 3,4%.

Un terremoto nel Mare del Giappone il primo giorno dell’anno ha ucciso almeno 84 persone e ha gravemente danneggiato alcune aree della prefettura di Ishikawa. Questa settimana lo yen si è indebolito nell’attesa che la banca centrale giapponese rinvii di qualche mese gli interventi volti a normalizzare i tassi di interesse negativi a seguito del terremoto, mantenendo dunque la politica monetaria ultra-accomodante per sostenere l’economia del Paese.

Questa settimana il debito pubblico degli Stati Uniti ha superato per la prima volta la soglia dei 34 mila miliardi di dollari.

Il Presidente cinese Xi Jinping, nel discorso di apertura del nuovo anno, ha dichiarato che la riunificazione della Cina con Taiwan è inevitabile.

L’amministratore delegato del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, martedì ha dichiarato che l’economia americana si avvia indubbiamente verso un soft landing, considerato che la Federal Reserve ha alzato i tassi evitando la recessione.

Nel 2023, secondo i dati forniti da Bloomberg, gli Stati Uniti hanno superato il Qatar e l’Australia e sono diventati il primo esportatore al mondo di gas naturale liquefatto.

La Federal Reserve Bank d St. Louis ha nominato come suo presidente l’ex economista della Fed di New York, nonché gestore di fondi hedge, Alberto Musalem dopo l’uscita di scena di James Bullard. Musalem è nato a Bogotà, in Colombia.

A circa una settimana dalle elezioni presidenziali a Taiwan, i sondaggi danno il Vice Presidente Lai Ching-te del Partito progressista democratico, che è a favore dell’indipendenza di Taiwan, in vantaggio di 5 punti percentuali su Hou Yu-ih del partito Kuomintang favorevole a Pechino e del 12% su Ko Wen-je del Partito popolare di Taiwan. Tsai Ing-wen del Partito progressista democratico, presidente di Taiwan dal 2016, non potrà correre per un terzo mandato.

Questa settimana, secondo i dati dell’Investment Company Institute, le attività del mercato monetario sono salite intorno a 6 mila miliardi di dollari.

A dimostrazione che il mercato del lavoro negli Stati Uniti si sta raffreddando, i posti di lavoro disponibili a novembre sono scesi a 8,79 milioni, rispetto agli 8,85 milioni di ottobre. È il livello più basso in oltre due anni. Le richieste di disoccupazione settimanali mostrano invece che i licenziamenti restano bassi, in calo a 202.000 nell’ultima settimana del 2023.

Il tasso di disoccupazione del Canada è rimasto stabile al 5,8% a dicembre, e l’occupazione netta è invariata.



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Fonti: MFS research, Wall Street Journal, Financial Times, Reuters, Bloomberg News, FactSet Research, CNBC.com.

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