La nostra ricerca dimostra che fattori quali il rischio climatico fisico, la gestione delle risorse naturali, la stabilità sociale, la qualità dell'istruzione, la disparità di reddito, lo stato di diritto, i diritti, la partecipazione e la responsabilità dei lavoratori sono i principali indicatori del merito di credito degli emittenti dei mercati emergenti. Capire in che modo questi fattori incidano sugli emittenti è fondamentale per poter valutare correttamente la loro probabilità d'insolvenza e le potenziali variazioni degli spread creditizi nel tempo, tenendo conto anche della rilevanza di ciascuno di questi rischi.
In questo articolo spieghiamo le modalità con cui teniamo conto dei fattori ESG rilevanti, tra cui il cambiamento climatico, nel nostro approccio d'investimento al debito dei mercati emergenti e alcune delle questioni correlate alla transizione energetica nei mercati emergenti.
Il nostro approccio
1. Valutare e analizzare i fattori di rischio rilevanti utilizzando il nostro Dashboard ESG.
Impiegando un'ampia gamma di parametri, abbiamo costruito un Dashboard ESG che i nostri analisti e gestori di portafoglio possono utilizzare nel processo decisionale relativo agli investimenti. Questo strumento consente ai nostri gestori di portafoglio di comprendere la gamma di rischi e opportunità rilevanti andando oltre i soli bilanci, permettendo loro di tracciare e confrontare le performance ESG degli emittenti nel tempo in maniera standardizzata e uniforme e in rapporto al livello di sviluppo di un paese. Quando utilizziamo il Dashboard tendiamo a concentrarci su due domande chiave:
a. Performance relativa: Quali sono gli emittenti con punteggi ESG migliori (o peggiori) rispetto agli omologhi o, nel caso degli emittenti sovrani, rispetto a ciò che il loro livello di sviluppo suggerirebbe?
b. Direzionalità: In che direzione si muovono i parametri ESG?
I dati ESG di cui ci avvaliamo nel nostro Dashboard provengono da più fonti di dati credibili, selezionate per l'ampia disponibilità di dati relativi ai mercati emergenti e per la profondità e copertura temporale.
I tradizionali set di dati ESG tendono a utilizzare ponderazioni statiche per i fattori ambientali, sociali e di governance - ad esempio con equiponderazioni di 1/3, 1/3 e 1/3. Il nostro Dashboard ESG, invece, pondera i fattori e ne valuta la rilevanza basandosi sulle correlazioni nel tempo testate retrospettivamente e quantitativamente. Poiché la rilevanza non è un fenomeno statico, eseguiamo regolarmente queste regressioni per determinare se la rilevanza dei differenziali sta cambiando e se tenere conto di queste variazioni nelle nostre ponderazioni.
Sebbene nel mondo degli investimenti nei mercati emergenti vi sia un ampio consenso sul fatto che la governance sia il pilastro più importante, anche i fattori sociali, come l'istruzione e la salute, sono fondamentali, e i fattori ambientali stanno diventando via via più rilevanti. Attualmente nel nostro Dashboard utilizziamo ponderazioni di base del 15%, 35% e 50% rispettivamente per i fattori ambientali, sociali e di governance, che i nostri analisti possono poi calibrare per riflettere accuratamente il livello di rilevanza percepito per ciascun emittente.
Il nostro Dashboard ESG consente ai nostri analisti e gestori di portafoglio di comprendere la gamma di rischi e opportunità rilevanti andando oltre i soli bilanci. I dati ESG sono tratti da fonti di dati attendibili che dispongono di serie di dati ampie e profonde relative a tutti i mercati emergenti.