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Superare le complessità legate alla sostenibilità nell'obbligazionario

Questo articolo svela come distinguere i segnali di sostenibilità dal rumore nell'obbligazionario.

Considerato il profilo di rendimento asimmetrico degli strumenti obbligazionari, che presentano un margine di rialzo limitato e la possibilità di perdere tutto il capitale a causa di un'insolvenza, analizzare la sostenibilità degli emittenti è estremamente importante. Ecco perché comprendere le modalità di gestione di una società, ovvero la sua governance, è sempre stata una delle priorità dell'analisi obbligazionaria.

Più di recente, le tesi d'investimento obbligazionarie si sono evolute, integrando gli aspetti ambientali e sociali poiché la disponibilità dei dati è aumentata in misura significativa. In fin dei conti, il ruolo degli investitori obbligazionari è quello di distillare il rumore da ciò che è veramente rilevante per la capacità dell'emittente di onorare i propri oneri debitori. Questo perché gli investitori possono scegliere per quanto tempo prestare il loro denaro o se prestarlo o meno. Integrare i fattori non finanziari nelle analisi dà origine a complessità, ma vi è una forte spinta regolamentare e sociale alla loro inclusione. 

Superare le complessità attraverso l'ascolto e la collaborazione 

Per superare queste complessità e distinguere tra segnali e rumori, è fondamentale porre le domande corrette ai management delle società, poiché gli investitori obbligazionari hanno a loro disposizione un tempo limitato nei colloqui con gli emittenti. Ciò significa che il processo di valutazione della sostenibilità include anche l'ascolto e l'applicazione di quanto appreso alle decisioni di portafoglio. La tesi d'investimento dovrebbe includere il modo in cui l'emittente risponde a determinate questioni nel corso del tempo, il che può richiedere l'avvio di un percorso in cui iniziamo a porre domande migliori.

L'analisi della sostenibilità obbligazionaria in azione 

Il seguente esempio illustra come MFS® cerchi di comprendere le sfumature e superare le complessità date dall'integrazione dei fattori di sostenibilità nelle decisioni d'investimento e nelle attività di engagement.  

Farsi trovare preparati al volgere della marea 

In passato il settore europeo della difesa è stato penalizzato perché inserito nello stesso gruppo di settori malvisti come il gioco d'azzardo e il tabacco, e ciò in virtù dell'opinione comune su ciò che costituisce un'attività dannosa e socialmente insostenibile. Nella maggior parte dei casi, questi timori erano giustificati per via dei forti legami dei produttori di armi con i governi - comprendenti anche rifornimenti a dittatori e ribelli - e della loro dipendenza da tecnologie obsolete dal punto di vista ambientale, in un contesto di governance debole e di corruzione dilagante. Di conseguenza, com'era prevedibile il settore aerospaziale e della difesa è finito nell'elenco delle esclusioni di molti gestori e istituti finanziari europei.

L'European SRI Study 20181 ha rilevato che il 63,6% degli investitori dell'Unione europea aveva escluso le "armi controverse" e il 45,7% aveva escluso "tutte le armi". Tuttavia, dopo l'invasione dell'Ucraina i primi dati evidenziano un mutato atteggiamento nei confronti della difesa, con segnali indicanti la presenza di un contesto più accomodante e iniziative tese a riallineare la "bussola strategica" della sicurezza e della difesa entro il 2030. Ora che più paesi, specie in Europa, si sono impegnati ad aumentare le spese militari e per la difesa, alcuni investitori cominciano a riconsiderare il loro approccio al settore della difesa basato sulle esclusioni. 

Inoltre, il settore aeronautico e della difesa continuerà a svolgere un ruolo importante nella protezione delle persone e nella promozione della prosperità, e alcuni progetti a lungo termine saranno cruciali per stimolare la crescita economica in molti paesi. Più di recente, l'evoluzione del discorso sociale all'interno delle comunità che si fanno portatrici della sostenibilità ha indotto i produttori del settore europeo della difesa ad associarsi alla promozione dell'obiettivo di sviluppo sostenibile dell'ONU "Pace, Giustizia e Istituzioni forti" in qualità di attori che aiutano a difendere i valori delle democrazie liberali e forniscono un importante deterrente nel tentativo di preservare la pace e la stabilità. Tuttavia, la trasformazione dei governi richiederà molti anni (se non decenni) perché si possa reimpostare in chiave strategica la spesa per la difesa (se mai sarà possibile).

Per gli obbligazionisti che si concentrano sulla rilevanza finanziaria, la sostenibilità non può essere considerata un indicatore di ciò che è giusto o sbagliato - e l'inclusione o esclusione binaria nella tassonomia sociale dell'UE non convalida le preoccupazioni o le conclusioni morali - pertanto la valutazione bottom-up degli emittenti rimarrà cruciale nel determinare il profilo di rischio/rendimento delle valutazioni obbligazionarie.

L'engagement regolare modifica la tesi per un produttore europeo di sistemi e dispositivi elettronici 

All'inizio di aprile, quando l'invasione russa dell'Ucraina è entrata nel vivo, uno dei nostri analisti ha riesaminato le nostre raccomandazioni obbligazionarie su un produttore europeo di sistemi e dispositivi elettronici per il settore della difesa, e nel farlo ha preso atto di un atteggiamento più sfaccettato e a lungo termine nei confronti dei temi ESG all'interno del settore. L'azienda ha preso provvedimenti per migliorare le proprie credenziali, soprattutto alla luce degli annosi problemi di governance sulle nomine nel consiglio di amministrazione, sugli obiettivi quantificati e su quelli a lungo termine. Le obbligazioni hanno registrato buone performance nel 2022, un anno segnato dalla guerra ma anche dalla riduzione della leva finanziaria (tramite cessioni) e dalla revisione al rialzo del rating creditizio.

L'azienda ha raggiunto traguardi ed effettuato nomine importanti, tra cui la designazione di un nuovo Chief Sustainability Officer e di due nuovi membri del consiglio di amministrazione che si occupano di sviluppo aziendale e responsabilità sociale, oltre all'adozione di nuove prassi anticorruzione. Riteniamo che il management contribuirà a mitigare le carenze sul fronte della governance e che ciò, sommato alla chiarezza strategica, migliorerà il processo decisionale di modo che l'azienda non desti più preoccupazioni dal punto di vista della sostenibilità. Considerati i cambiamenti economici per le società del settore della difesa e i miglioramenti dal punto di vista della sostenibilità, riteniamo che l'azienda sia potenzialmente in grado di generare buone performance nel medio-lungo periodo.

Per maggiori dettagli sul funzionamento della sostenibilità ad MFS, visitare il sito mfs.com/sustainability o contattare il proprio rappresentante MFS.

 

1Eurosif, European SRI Study 2018, pagina 23.

MFS può incorporare i fattori ambientali, sociali o di governance (ESG) nelle sue analisi fondamentali degli investimenti e attività di engagement quando comunica con gli emittenti. Gli esempi sopra riportati illustrano alcuni dei modi con cui in passato MFS ha incorporato i fattori ESG nell'analisi o nell'engagement con determinati emittenti, ma non intendono implicare che gli esiti favorevoli di investimento o di engagement sono garantiti in tutte le circostanze o in ogni singolo caso. Di norma, le attività di engagement consistono in un insieme di comunicazioni continuative e spesso protratte, che non necessariamente si traducono in cambiamenti nelle prassi ESG dell'emittente. I risultati raggiunti dagli emittenti dipendono da molti fattori e gli esiti favorevoli in termini di investimento o di engagement, compresi quelli sopra descritti, possono non essere correlati alle analisi o alle attività di MFS. Il grado in cui MFS incorpora i fattori ESG nelle analisi degli investimenti e nelle attività di engagement varierà a seconda della strategia, del prodotto e dell'asset class ed è soggetto a variazioni nel tempo. Di conseguenza, gli esempi sopra riportati potrebbero non essere rappresentativi dei fattori ESG utilizzati nella gestione del portafoglio dei singoli investitori. Le informazioni di cui sopra, nonché le singole società e/o i singoli titoli menzionati, non devono essere interpretati come una consulenza d'investimento, unaraccomandazione di acquisto o di vendita o un'indicazione delle intenzioni di trading in relazione ad alcun prodotto MFS.

Le opinioni espresse sono quelle del o degli autori e sono soggette a modifi ca in qualsiasi momento. Tali opinioni sono fornite a mero scopo informativo e non devono essere considerate una raccomandazione sulla quale basare l'acquisto di titoli né una sollecitazione o una consulenza d'investimento. Non vi è alcuna garanzia che le previsioni si avverino.

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