Caffè 1924 July 2025 - Macro
Un appuntamento trimestrale sull’attualità dei mercati. 3 domande con 3 risposte per identificare le variabili chiave da monitorare.
Assunta: Buongiorno e ben ritrovati alla rubrica virtuale MFS Caffè 1924. Un appuntamento trimestrale sull’attualità dei mercati. 3 domande con 3 risposte per identificare le variabili chiave da monitorare. Oggi cercheremo di fare luce su alcune tematiche molto attuali:
In primis faremo qualche riflessione sulla tematica dei dazi e della guerra commerciale in atto e il relativo impatto sulle valute, forniremo poi un aggiornamento sullo stato di salute e prospettive per gli utili societari e chiuderemo con alcuni spunti sul mondo obbligazionario che sta vivendo una fase di grande incertezza e volatilità.
Sono Assunta Siviero, Sales Director per l’Italia di MFS e come di consueto sono molto lieta di avere con me il collega Filippo Gaffuri, Market Consultant che collabora col team investimenti per fare un pò di luce su quanto sta accadendo sui mercati. Buongiorno Filippo!
Filippo: Buongiorno a te Assunta, buongiorno a tutti voi e grazie come sempre per l’invito!
Assunta: Allora Filippo, partiamo subito con la prima domanda....
Pur non aspettandoci una recessione, i cambiamenti nella politica economica degli Stati Uniti hanno indebolito le prospettive di crescita, giacché la volatilità delle misure statunitensi fa aumentare l'incertezza in tutto il mondo. Molti clienti, interrogandosi sul tema della tenuta dell’eccezionalismo statunitense, ci chiedono spunti sul tema USD/Eur – cosa ci puoi dire sulla valuta statunitense? Quali sono le aspettative dei nostri economisti al riguardo?
Filippo: Dunque Assunta, iniziamo dicendo che le ultime settimane sono state movimentate a dir poco! Ciò detto, la tenuta dei consumi lascia ben sperare per l'economia globale. Per rispondere alla tua domanda, questa slide ci aiuta a comprendere come il dollaro di recente ha risentito della perdita di credibilità della politica statunitense. Cosa è successo? L'aggressiva imposizione di dazi da parte degli Stati Uniti ha fatto aumentare i già elevati timori geopolitici. La conseguenza è stata un drastico cambiamento non solo delle aspettative di crescita e di inflazione ma anche delle politiche fiscali, una dinamica in grado di erodere la fiducia negli asset statunitensi portando alla fuga di capitali esteri, come dimostra l'ampio movimento al ribasso segnato dal dollaro USA. In sostanza, gli investitori globali sembrano intenti a diversificare le proprie esposizioni, abbandonando gli asset a stelle e strisce.
Assunta: Interessante Filippo, aiutaci però a capire meglio che cosa significa nella pratica. Come può essere opportuno posizionarsi con riferimento al biglietto verde?
Filippo: In un'ottica futura Assunta, riteniamo opportuno mantenere un posizionamento ribassista sull'USD a livello strategico, soprattutto di riflesso ai cambiamenti delle allocazioni globali.
Assunta: Tutto molto chiaro, grazie. Deduco dunque che la nostra opinione è che gli asset non denominati in USD siano ben posizionati per il futuro e l'attuale contesto di incertezza, valutaria ma non solo, potrebbe offrire ai gestori attivi l'opportunità di sfruttare le anomalie sui mercati globali.
Passiamo ora al secondo argomento di oggi... la situazione degli utili societari in questo contesto delicato a livello geopolitico e macroeconomico. Come si riflette tale situazione sui margini di profitto delle aziende? Come si sta orientando il nostro team investimenti?
Filippo: Vedi Assunta.. gli utili societari vanno incontro a un periodo difficile in quanto la crescita economica sembra destinata a rallentare a causa dei dazi e delle restrizioni commerciali. Resta da vedere quali saranno i dazi effettivi, a cosa approderanno i negoziati bilaterali e quali contromisure adotteranno gli altri paesi. Tutto questo crea un ambiente incerto per le aziende chiamate a prendere decisioni sulla spesa per investimenti a lungo termine. Fino a che non sarà fatta chiarezza sulle misure politiche, non è possibile sapere se gli impegni si trasformeranno o meno in investimenti, e ci vorranno anni per attuare i progetti e coglierne i frutti. Inoltre, ciò dovrebbe far salire il fabbisogno di capitale circolante, con un impatto negativo sui margini.
Assunta: Bene, grazie per quest’analisi esaustiva. Quali ripercussioni possiamo ragionevolmente aspettarci per gli investitori?
Filippo: In una parola? Sarà opportuno conoscere ciò che si possiede! I punti di partenza Assunta sono importanti, pertanto vale la pena allungare lo sguardo oltre gli Stati Uniti. Le azioni statunitensi scambiano su valutazioni storicamente elevate, mentre i multipli globali rimangono in linea o al di sotto delle loro medie di più lungo periodo. Ora che gli Stati Uniti inaugurano una fase di inasprimento fiscale mentre Europa e Cina si muovono in direzione opposta, è bene valutare le allocazioni azionarie non statunitensi per diversificare i portafogli e ricercare un maggiore margine di sicurezza. Come si può osservare dalla slide, gli investitori devono andare in cerca di aziende resilienti in grado di gestire l'incertezza. Le valutazioni, che determinano i cash flow e i rischi cui i cash flow sono soggetti, assumono una rilevanza crescente. Tutto questo porta a una maggiore dispersione tra settori e regioni, che dovrebbe avvantaggiare i gestori attivi che puntano a identificare i vincitori e a evitare i perdenti.
Assunta: Tutto molto chiaro! Un consiglio? Siate selettivi. Come MFS deduco dunque che continuiamo a preferire i titoli non statunitensi rispetto a quelli statunitensi a causa delle valutazioni relative e delle divergenze nelle misure politiche. Riteniamo che l'attuale contesto favorisca l'alpha rispetto al beta. I vincitori del passato potrebbero non essere gli stessi di quelli del futuro.
Veniamo ora all’ultima domanda di oggi.. Nell'attuale panorama economico, i mercati obbligazionari globali stanno attraversando una fase di grande incertezza e volatilità. Come si può gestire i rischi e individuare le opportunità in tali mercati?
Filippo: Tutto vero quello che dici Assunta... il contesto è sicuramente complicato! Gli investitori devono fare i conti con le fluttuazioni dei tassi di crescita, pressioni inflazionistiche e decisioni legislative imprevedibili. I dazi e la divergenza delle politiche macro tra le varie regioni complicano ulteriormente il contesto degli investimenti, rendendo necessario un approccio strategico alla gestione del rischio e all'identificazione delle opportunità.
Assunta: Capisco Filippo, tutto chiaro. Come si stanno muovendo le Banche Centrali? Vediamo qualche differenza di approccio a livello geografico?
Filippo: Le banche centrali stanno ridimensionando le aspettative di crescita ed è probabile che continueranno a tagliare gradualmente i tassi. La Federal Reserve statunitense, tuttavia, appare in ritardo rispetto agli altri istituti centrali nell'adeguamento della propria politica monetaria. Sul versante fiscale, negli Stati Uniti la legge di riconciliazione è attualmente oggetto di un approfondito scrutinio per via delle sue future implicazioni sul deficit, che potrebbero influire sulle dinamiche di mercato, sui flussi di capitale e sulla forza del dollaro.
Assunta: Grazie per gli spunti.. a proposito di Stati Uniti ... come ci poniamo come MFS rispetto alle preoccupazioni per i livelli di debito proprio degli USA?
Filippo: Dunque Assunta.. l'ingente ammontare del debito pubblico solleva interrogativi sulla leva finanziaria e sulla trasparenza dei mercati obbligazionari. Gli investitori diffidano delle posizioni affollate, che potrebbero innescare vendite forzate e liquidazioni repentine di posizioni a leva, creando condizioni difficili soprattutto nel mercato obbligazionario over-the-counter, meno liquido. A livello temporale, il picco dell'incertezza macroeconomica è previsto per fine estate, in concomitanza con la pubblicazione di dati reali e la risoluzione dei negoziati sul tetto del debito. La recente revisione al ribasso del rating sovrano degli Stati Uniti da parte di Moody's ha acceso un dibattito sulle implicazioni di questa decisione. Ecco vedi.. la perdita della tripla A potrebbe non avere un impatto significativo sulle attività quotidiane degli investitori, soprattutto dal momento che le altre due grandi agenzie di rating avevano già abbassato da qualche tempo il rating degli Stati Uniti, ma alcuni clienti istituzionali con linee guida sui titoli AAA dovranno apportare alcune modifiche. Il declassamento mette in discussione l'idea convenzionale di ciò che costituisce una fuga verso la sicurezza o la qualità, in quanto il mercato dei Treasury USA è tradizionalmente considerato l'asset sicuro per eccellenza, sollevando interrogativi sulla natura delle attività prive di rischio.
Assunta: Capisco Filippo, grazie per questi spunti interessanti. Concordo con l’idea che questo contesto presenta rischi ma anche opportunità per gli investitori in grado di gestire strategicamente queste sfide. Una forte enfasi sulla ricerca e la capacità di adattarsi a condizioni mutevoli sono essenziali per individuare opportunità interessanti e mitigare i rischi per il capitale. Mantenersi concentrati, attenti ai rischi potenziali e flessibili nelle strategie d'investimento è fondamentale per affrontare con successo i cambiamenti delle dinamiche di mercato. Ancora grazie mille Filippo per il tuo contributo molto esaustivo e per averci aiutato a fare chiarezza su alcune tematiche decisamente attuali!
Filippo: Grazie a te Assunta, come sempre, per avermi coinvolto e grazie a voi a per l’ascolto. Alla prossima!
Assunta: E con tutti voi, ci vediamo al prossimo appuntamento con MFS Caffè 1924. Grazie e buona giornata!
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